Edy Harjo e gli eroi Marvel

Un fotografo indonesiano Edy Harjo si è cimentato in un progetto fotografico mettendo in posa degli action figures dei più famosi eroi della Marvel. I personaggi dei fumetti vengono inseriti in situazioni quotidiane, esilaranti e trasgressive, molto diverse da quelle in cui siamo soliti vederli. Grazie alla tecnica dello still life e a qualche correzione in post produzione con Photoshop il risultato finale è davvero molto interessante, con alcuni scatti al limite del politically correct. Di seguito alcune delle fotografie più divertenti.

Pagina Facebook di Edy Harjo

 

 

 

 

 

 

L’artista: The Legographer ovvero Andrew Whyte

Il mondo visto dal basso

Il fotografo inglese Andrew Whyte con la serie di forografie intitolata The Legographer vuole mostrarci il mondo come lo vedrebbe un piccolo artista, alto quanto un abitante di Lagoland. Nelle foto è sempre ritratto un personaggio Lego che con la sua macchinetta fotografica e un berretto in testa si avventura per il mondo a catturare immagini fotografiche, vivere esperienze mozzafiato e godersi splendidi scenari.

Caught in the moment

Ironia e ludicità sono ovviamente alla base di questi scatti, che risultano divertenti e posrtano il sorriso sulle labbra dello spettatore. Tutte le fotografie di Whyte sono state fatte con un iPhone 4S, la fotocamera posta molto vicino al picolo personaggio Lego consente di ottenere un campo corto e avere lo sfondo sfuocato. Un bell’omaggio ai Lego e una grande fantasia artistica!

Against the elements

Railway Arches

Tutte le foto possono essere viste e acquistate sul sito dell’autore

Andrew Whyte website

Il fotografo: Simone Bramante

Il visual storyteller

Simone Bramante nasce come graphic designer e diventa poi art director. Se si guardano però le sue fotografie su Instagram, tutte scattate con iPhone, si comprende che la sua miglior definizione è sicuramente quella di visual storyteller. Simone Bramante è nativo di Bologna e come si può vedere sul suo sito web è art director per marchi internazionali di notevole spessore tra cui Ferrari e Maybelline NY. Come software di editing usa sia applicazioni come Snapseed e VSCO Cam sia software professionali come Lightroom e Photoshop.

Se andiamo ad analizzare le sue opere si può osservare che Bramante usa la tecnica del ritratto come espediente per descrivere delle storie (da cui il termine storyteller), cattura emozioni portandole al di fuori del tempo: i protagonisti risultano infatti sospesi, come bloccati, ma mai in posizioni statiche, alla base vi è sempre azione e movimento. E’ come se fossero stati catturati degli istanti di vita dei protagonisti, una frazione di secondo dei loro percorsi.

Altro tema centrale è la leggerezza, i personaggi di Bramante fluttuano nell’aria, a contatto con le nuvole, sono leggeri e trasportati dal vento. Sullo sfondo invece troviamo sempre paesaggi meravigliosi come la California, la Grecia e anche l’Italia.

Simone Bramate: website

Il fotografo: Hironori Mizuno

Il fotografo Giapponese Hironori Mizuno ha uno stile molto originale: nelle sue fotografie riesce a creare delle immagini surreali e oniriche attraverso la composizione di scatti differenti. Al centro delle sue opere spesso vi è il tema delle relazioni tra uomo e natura. Mizuno è un iphonographer, infatti ha cominciato a scattare fotografie nel 2011 dopo aver acquistato un iPhone ed aver scoperto Instagram. Le sue fotografie sono quindi scattate da smartphone con applicazioni come Camera+ e Photo Power, poi le elabora e combina usando Photoshop.

https://www.instagram.com/p/hLb9lOFqkX

Le atmosfere sono per lo più tenui e uniformi, è come se uno strato di nebbia onirica avvolgesse i protagonisti. Più raramente usa sfondi caldi in cui compaiono silhouette di persone, animali o cose. Uno stile molto originale che merita di essere esplorato.

https://www.instagram.com/p/fPyEn5lqpN https://www.instagram.com/p/WrGbvXlqqm https://www.instagram.com/p/IMRUFAlqt2 https://www.instagram.com/p/ZQMngrFqsm

Il fotografo: Rob McCarthy

Immagine

New York vista dall’alto

Rob McCarthy è un fotografo che vive a Brooklyn e fotografa la sua città con una Leica M ed il suo iPhone. Le sue inquadrature più originali consistono nell’immortalare New York dall’alto, usando prospettive che trasformano vie e palazzi in linee e figure geometriche. Dall’alto il caos metropolitano diventa ordine e pace. L’ispirazione la trova passeggiando per le strade con il naso all’insù alla ricerca di nuovi punti di vista, alla ricerca di quello che possono vedere solo gli uccelli quando volano.

WEBSITE

https://www.instagram.com/p/gPLPfBqsUF/ https://www.instagram.com/p/g9NvnvKsah/ https://www.instagram.com/p/hADXSnqsZs/

Il fotografo: Michael Christopher Brown

Immagine

Michael Christopher Brown è un fotografo che sfruttando prevalentemente la fotocamera del suo iPhone sta oggi documentando il conflitto che insanguina la Repubblica Democratica del Congo. Brown imparò a fotografare da suo padre, che ha ancora una camera oscura in casa, e decise di dedicarsi alla fotografia documentaria mentre frequentava la Western Washington University iniziando ad esercitarla fotografando la sua famiglia nella vita di tutti i giorni.

Brown è il primo fotografo che ha sdoganato il cellulare a scopo giornalistico, poco ingombrante consente una grande rapidità di scatto e permette di muoversi leggeri in posti disagiati. L’utilizzo di una fotocamera da cellulare non ha sicuramente penalizzato l’intensità delle sue fotografie, infatti è candidato per entrare a far parte di Magnus Photos nel 2017.

I suoi scatti raccolgono momenti di vita vera, semplici e profondi al tempo stesso. Le sue fotografie sono espressive ancor più delle parole, e riesce a raccontare tanto bene gli orrori della guerra quanto gli attimi di felicità della gente comune. Ogni scatto racchiude una storia.

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